Lavoro: Fratoianni, 'una vera e propria emergenza quella dei salari'

Intervento video del segretario nazionale di Sinistra Italiana

"I dati Istat di ieri ci dicono che 1 lavoratore su 7 è in condizione di povertà: lavora, ma è in condizione di povertà. Qualche giorno fa una rilevazione dell'Ocse ci racconta di come gli stipendi nel nostro paese, unico caso in Europa, siano non solo fermi ma più bassi di quelli del 1991. E' una vera e propria emergenza quella dei salari, degli stipendi, della dignità del lavoro, delle condizioni di lavoro, che dalla retribuzione alla sicurezza, dagli orari di lavoro alla modalità contrattuale che ha reso il lavoro sempre più precario, spezzettato, incerto, insicuro, ci chiedono un intervento, una proposta politica in grado di invertire la tendenza". Lo ha detto Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, in un videomessaggio al Festival del Lavoro in corso a Firenze.

"Sono convinto che per affrontare questo tema in modo efficace sia necessario, certo, mettere in campo un'iniziativa sul piano normativo, che ha a che fare direttamente con la dimensione nazionale, quella del nostro Parlamento, del nostro governo, ma anche e soprattutto - ha sostenuto Fratoianni - un'iniziativa di carattere continentale, europeo, anche perché è lì che è possibile con più efficacia affrontare sfide che rischiano - se non prese dal lato giusto, quello che può offrire opportunità invece che costituire un ulteriore pericolo - di rendere il lavoro ancora più fragile di quanto non lo sia già in questo momento".

"Penso alla transizione digitale e alla sfida dell'intelligenza artificiale, penso alla conversione ecologica e alla necessità di fare in modo che questa conversione, queste transizioni - ha proseguito Fratoianni - abbiano anche un carattere di giustizia sul piano della tutela degli interessi sociali, delle condizioni del lavoro. Per questo proponiamo anche per queste elezioni europee la costruzione in Europa di un vero e proprio statuto europeo dei diritti del lavoro per costruire condizioni che rendano più omogenea e verso l'alto la situazione dei lavoratori e delle lavoratrici in Europa, per contrastare il dumping sociale e salariale che tanti danni ha fatto al sistema d'impresa e soprattutto alla condizione del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici".

 

 

"Per questo pensiamo che vada rafforzata l'iniziativa europea sul salario minimo a livello continentale", ha affermato sempre il leader di Sinistra Italiana.  "Per questo pensiamo che di fronte alle grandi innovazioni di questo tempo sia arrivato il momento di lavorare per una riduzione generalizzata del lavoro a parità di salario: la settimana corta europea è una possibilità concreta ed è un'occasione. E' un'occasione che, come dimostrano tutte le sperimentazioni che sono state messe in campo, produce contemporaneamente un miglioramento sul terreno della produttività, dunque un interesse dell'azienda e un miglioramento secco nelle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici".

"Per questo pensiamo che sia necessario anche a livello europeo intervenire per implementare la legislazione in materia di sicurezza e di salute sul posto di lavoro, perché la sicurezza sul lavoro non è solo un'emergenza, è il terreno su cui combattere una vera e propria guerra civile contro il lavoro", ha concluso Fratoianni. "Noi pensiamo innanzitutto che il lavoro debba tornare al centro non solo della politica, ma della società: debba riconquistare ruolo e centralità".

(Zto/Adnkronos)