Lavoro autonomo poco considerato in manovra

Il saluto della Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone all’Anteprima Festival

“Lo scorso anno abbiamo celebrato la decima edizione del Festival del Lavoro, oggi inizia il nuovo ciclo”, così la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone nel suo saluto alla platea. “Al Festival commenteremo gli effetti della manovra 2020 che si discute oggi: questo è il fil rouge tra l’anteprima e il festival stesso che si terrà a giugno”, ha precisato. “La manovra 2020 nasce con un problema importante: individuare dei provvedimenti che devono scongiurare il disastro annunciato dell’aumento dell’Iva”. “Il lavoro autonomo è poco considerato in questa manovra – ha aggiunto – e acuisce il dualismo lavoro subordinato-autonomo”. E ancora: “Giusto è guardare all’intelligenza artificiale, ma parlare di utilizzo massivo di strumenti di pagamento elettronico in un Paese che ancora non ha la banda larga in tutto il suo territorio significa aumentare il divario Nord-Sud. Le politiche attive e i percorsi di riaccompagnamento al lavoro sono ancora al palo – ha ricordato la presidente - allora noi Consulenti del Lavoro, presenti sul territorio, possiamo dare una mano”. E poi il riferimento alla vicenda Ilva: “Se quell’azienda si ferma, il costo degli ammortizzatori sociali sarà di più di 200 mln di euro l’anno. Oggi in ammortizzatori spendiamo un miliardo di euro, quindi ci rendiamo conto bene di quanto può influire questa azienda”. “Noi siamo Consulenti di prossimità, prossimi cioè alle persone e alle loro esigenze, quindi dobbiamo cercare strategie non di periodo ma di lungo periodo. Ci battiamo per l’equo compenso per i professionisti e per i nostri giovani che oggi decidono di diventare Consulenti del Lavoro”.

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