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"Il Decreto Dignità e le altre misure della Legge di bilancio possono fare ripartire l'occupazione in Liguria?" Maurizio Parodi, Avvocato Giuslavorista in Genova; Lilli Lauro, Capogruppo Forza Italia Regione Liguria; Alessio Saso, ALFA Liguria; Pierangelo Raineri, FISASCAT CISL Genova.
Modera: Francesco Cerqueti, Consulente del Lavoro in Sanremo.
Introduce i lavori:
Paolo Puppo - Consigliere nazionale Ordine Consulenti del Lavoro
LAVORO: 'VERSO IL FESTIVAL' CHIUDE CON DECRETO DIGNITA' E LEGGE DI BILANCIO
(Adnkronos/Labitalia) - Gli effetti sul lavoro del 'Decreto Dignità' e delle altre misure presenti in Legge di bilancio chiudono la 'due giorni' di 'Verso il Festival del Lavoro.
Secondo Maurizio Parodi, avvocato giuslavorista in Genova intervenuto al dibattito, "i Consulenti del Lavoro hanno dimostrato di avere qualità e competenze". "Ci hanno detto che queste misure del Governo non servono, la norma legislativa non crea occupazione: nessuno mi convincerà del contrario", ha detto.
(AdnKronos) - "I cantieri vogliono dire lavoro, sostegno alle famiglie e significano fare le grandi opere. Come Regione Liguria votando il Pris noi ci siamo focalizzati su Genova e sulla zona sotto il Ponte Morandi, sulle aziende e le abitazioni che sono state colpite nel vivo dal crollo del 14 agosto. Questo è un passo avanti. Ma logicamente aspettiamo con ansia lo 'sblocca-cantieri' che credo sia la chiave di volta in tutta Italia, a maggior ragione da noi". Così la consigliera regionale ligure Lilli Lauro, presente al dibattito legato ai temi dell'occupazione, facendo riferimento al decreto di cui ha parlato ieri il Viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi.
"La crisi dei trasporti stritola Genova e la Liguria. Non solo il Ponte Morandi, ma anche il porto e le autostrade sono criticità. Quali soluzioni risolutive?" Ne discutono Giuseppe Tagnocchetti, Coordinatore regionale Trasportounito e Secondo Sandiano, Consulente del Lavoro.
Modera: Luca Russo, giornalista Primo Canale Tv.
PONTE MORANDI: CRITICITÀ' PER TRASPORTI DOPO CROLLO
Le difficoltà per il sistema di trasporto ligure dopo il crollo del Ponte Morandi. Ma anche per via delle criticità già esistenti per il porto di Genova e il sistema autostradale. Questi i temi del penultimo dibattito a Genova.
Per Giuseppe Tagnochetti, coordinatore regionale Trasportounito, "l'autotrasporto è uno dei settori che è stato più colpito dal crollo del viadotto, 4mila erano gli autotrasportatori che attraversavano lo scalo portuale verso la Pianura Padana attraverso il Ponte". "Quindi -ha sottolineato- il crollo del Ponte ha creato dei danni che sono stati in parte risolti attraverso le opere alternative realizzate in poco tempo dalle istituzioni locali. E questo ci ha permesso di continuare a lavorare. Se questa capacità decisionale straordinaria -ha continuato- dimostrata in questi mesi proseguirà anche dopo, condivisa anche da privati, allora Genova, Liguria, il porto potranno rappresentare per l'Italia un modello che dimostra che lo sviluppo si realizza attraverso le decisioni vere".
Per il Consulente del Lavoro, Secondo Sandiano, "L’obiettivo è contribuire a creare nuovo lavoro. Noi - ha continuato -lavoriamo con aziende e più crescono e assumono più il nostro lavoro si incrementa: se riusciamo ad accelerare su più fronti allora la nostra economia migliorerà". (Adnkronos)
"Le politiche attive e la rinascita del territorio: quale rapporto?" Intervengono al dibattito: Ilaria Cavo, Assessore Formazione e Politiche Giovanili Regione Liguria, Bruno Moretti, Responsabile personale AMIU; Luciano Pasquale, Presidente della Camera di Commercio delle Riviere Liguri; Giusi Benazzi, Confcommercio Genova.
Modera: Luigi Sappa, Consulente del Lavoro di Imperia.
Secondo Luciano Pasquale, presidente della Camera di commercio Riviera di Liguria-Imperia-La Spezia-Savona, quello dei Consulenti del Lavoro è un "ruolo essenziale per le nostre imprese per raggiungere i migliori risultati e gli obiettivi di crescita". "In Liguria le imprese attive sono 170mila, il 96% ha meno di 10 addetti. Queste imprese senza la collaborazione dei consulenti non riuscirebbero a svolgere la loro attività e quindi grazie per quanto fate", ha concluso.
PONTE MORANDI: CAVO, 'CORSIA PREFERENZIALE SU FORMAZIONE CONTINUA PER AZIENDE COLPITE'
(AdnKronos) - "Nel bando della formazione a sportello abbiamo inserito un accorgimento importante: è aperto a tutti i settori. Ci aspettiamo che se c'è una richiesta ad esempio dal settore dell'edilizia questa emerga, la procedura è per assumere persone da formare prima o anche per la formazione di persone già occupate. Su questa seconda linea, la cosiddetta formazione continua, abbiamo dato una corsia preferenziale per le aziende post crisi Ponte Morandi". Lo ha spiegato l’assessore alla Formazione della Regione Liguria Ilaria Cavo oggi a Genova a margine della sua partecipazione al convegno "Verso il Festival del Lavoro 2019", parlando dei dati emersi nella giornata di ieri relativi all'occupazione post crollo del Ponte Morandi che ha visto registrare una diminuzione delle assunzioni del 22%.
"Al convegno è emersa una chiara esigenza per il settore dell'edilizia - ha aggiunto Cavo - che potrà assolutamente entrare nelle prossime scelte, in un dialogo che vuole continuare. Abbiamo poi uno strumento importante che è quello della formazione a sportello, che è un meccanismo diretto e immediato per dare risposte a quelle aziende che hanno bisogno di formare persone da occupare in maniera immediata". Da parte della Regione l'impegno è stato quello di garantire percorsi ad hoc."Per le aziende liguri in crisi - ha concluso Cavo - era già prevista dalla normativa ma abbiamo voluto ampliare la platea e dare questa corsia preferenziale alle aziende in crisi post Ponte Morandi. Ci auguriamo sia uno strumento che possa essere messo a disposizione e il coinvolgimento dei consulenti del lavoro penso possa essere un aiuto in questo senso".
OCCUPAZIONE: CAVO, 'CONSULENTI LAVORO MOTORE PER APPRENDISTATO GIOVANI'
"Abbiamo avuto una collaborazione forte con i Consulenti del Lavoro liguri su alcune misure importanti. Quando è stato importato il sistema duale in tutta Italia e anche in regione Liguria non è stato facile farlo decollare". A dichiararlo Ilaria Cavo, Assessore alla Formazione e alle Politiche giovanili della Regione Liguria. “Un progetto, quello della costruzione di percorsi di istruzione-formazione e lavoro, poi decollato grazie alla collaborazione instaurata tra Regione in rete e i consulenti liguri. "Questo - conclude Cavo - ha dimostrato quanto la presenza sul territorio e il motore dei Consulenti del Lavoro nello spiegare alle aziende le opportunità che possono esserci, sia stato fondamentale. Ne abbiamo bisogno soprattutto in un sistema della formazione sempre più legato al lavoro”.
LAVORO: A 'VERSO IL FESTIVAL' POLITICHE ATTIVE E RINASCITA TERRITORIO LIGURE
(Adnkronos/Labitalia) - Politiche attive e rinascita del territorio. Se ne è discusso nel corso della seconda giornata di 'Verso il festival del lavoro'. Secondo Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro, che ha ricordato come "la peculiarità della nostra agenzia per il lavoro è di potere sfruttare la diffusione dei consulenti del lavoro su tutto il territorio nazionale", le politiche attive in Liguria "hanno visto da parte della Regione un provvedimento molto importante che ha disciplinato l'accreditamento delle agenzie per il lavoro che possono agire sul territorio". "Il modello scelto per l'accreditamento - ha spiegato - è quello cooperativo, tipico della maggior parte delle Regioni, che mette allo stesso piano sistemi pubblici e privati in un sistema di interazione con lo scopo di incentivare al massimo il 'matching' tra domanda e offerta di lavoro".
E Silvestri ha fatto anche il punto sull'impatto che il reddito di cittadinanza potrebbe avere sul sistema pubblico per l'impiego. "Su 110 mila potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza sul territorio regionale, e dividendoli per gli operatori centri per l'impiego, a ognuno di essi -ha sottolineato- toccherebbero 567 soggetti da 'accudire'. Un aggravio eccessivo evidentemente per gli operatori", ha dichiarato.
"I contratti di prossimità possono dare impulso all’economia?" Ne discutono: Daniela Del Duca, dottore di ricerca e componente della commissione di certificazione, conciliazione ed arbitrato UNIGE; Stefano Balleari, Vicesindaco Comune di Genova; Riccardo Serri, Segretario Generale Regionale – UILTuCS – UIL; Giovanni Gastaldi, Associazione Industriali di Genova.
Modera: Alberto d’Ippolito - CPO La Spezia.
Introduce i lavori:
Massimo Braghin - Consigliere nazionale Ordine Consulenti del Lavoro
Lavoro: contratti di prossimità, pro e contro e la bassa applicazione dello strumento
"Dopo il 14 agosto a Genova abbiamo dato risposte nell'immediato, c'è stato un calo di lavoro ma ora possiamo dire che su chi ha perso il lavoro e non aveva ammortizzatori sociali c'è stata una copertura quasi del 100%.
In generale se si potesse usufruire di strumenti più semplici si potrebbe fare in modo di dare una maggiore elasticità al lavoro che dà anche maggiore sicurezza a lavoratori e aziende". Lo ha detto il vice sindaco di Genova Stefano Balleari questa mattina nel suo intervento al convegno "Verso il Festival del lavoro 2019" nel capoluogo ligure, durante la tavola rotonda dedicata al tema dei contratti di prossimità e a come possano incidere sul rilancio dell'economia. "Si tratta - ha detto Daniela Del Duca, ricercatrice dell'Unige, parlando proprio del tema della contrattazione di prossimità - di strumenti che se ben usati possono aiutare un determinato territorio e impresa a stare nel mercato", anche se "Ci sono paletti da tenere ben presenti nel momento in cui vengono stabilite intese, l'effetto potenziale di deroga è molto ampio, le intese sono vincolanti per tutti i lavoratori che appartengono a una determinata azienda e a quel territorio".
Nell'applicazione reale non è stato frequente il ricorso allo strumento stando ai sindacati intervenuti al convegno. "Il contratto di prossimità - spiega Riccardo Serri, segretario generale UilTucs Liguria - ha avuto una vita che si è vista poco, gli accordi a livello nazionale sono pochissimi. E' un'opportunità ma in Italia su oltre 4milioni aziende, al 14 febbraio i contratti al secondo livello sono stati circa 9mila, 8mila aziendali e poco più di 1000 territoriali". "Un aspetto molto positivo del contratto di prossimità è che riesce ad ammortizzare i termini della contrattazione collettiva - ha concluso Giovanni Gastaldi, dell'Associazione industriali di Genova - la contrattazione di secondo livello e in particolare di prossimità può attutire l'impatto dei cambiamenti su un contratto a termine, ad esempio sulla causalità".
Confronto con Giovanni Berrino, Assessore Lavoro Regione Liguria; Monica Nolo, Manageritalia; Silvia Michela Avanzino, Segretario Generale FISASCAT – CISL Genova; Sergio Satriano, CEO Sodexo.
Modera: Saverio Nicco – CPO Savona.
Introduce i lavori:
Giovanni Marcantonio - Consigliere nazionale Ordine Consulenti del Lavoro
A 'VERSO IL FESTIVAL' CONFRONTO SU WELFARE AZIENDALE E PRODUTTIVITA'
(Adnkronos/Labitalia) - Welfare aziendale per aumentare la produttività delle aziende. E' uno dei temi che è stato al centro della seconda giornata di 'Verso il Festival del Lavoro'.
Per Giovanni Marcantonio, Consigliere nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, "va sostenuto il welfare aziendale nell'ottica di migliorare la produttività, è uno strumento che genera opportunità per tutti".
Secondo Giovanni Berrino, Assessore al Lavoro della Regione Liguria, "per quanto riguarda le imprese della nostra regione, vista la conformazione di piccole dimensioni, è complicato studiare strumenti di welfare aziendale". "La Regione Liguria - ha detto - può fare la regia per cercare di elaborare quelle che sono le cose che il lavoratore può pretendere come welfare e quello che l'azienda può dare dal canto suo. I Consulenti del Lavoro potrebbero aiutare a fare sintesi tra i sindacati e le associazioni datoriali".
Il dibattito: "Lo smartworking può aiutare il mondo del lavoro dopo il disastro del Ponte Morandi?" con Fabrizio Nativi, Direttore territoriale Ispettorato del Lavoro; Arianna Viscogliosi, Assessore al personale e Pari opportunità Comune di Genova; Igor Magni, CGIL Liguria; Sergio Repetto, Direttore Risorse umane Costa Crociere; Sara Bottaro, Shoreside HR Director Costa Crociere.
Modera: Fabrizio Marti – CPO Genova.
Introduce i lavori:
Luca De Compadri - Consigliere nazionale Ordine Consulenti del Lavoro
COSTA CROCIERE, CON SMART WORKING CRESCIUTI PRODUTTIVITA' E RISULTATI
(Adnkronos/Labitalia) - Lo smart working, o lavoro agile, fa bene a lavoratori e aziende. E' quanto emerge dal progetto portato avanti da Costa Crociere dal 2017, come emerso questa mattina nel corso della seconda giornata di 'Verso il Festival del Lavoro'. "Su 800 dipendenti -ha raccontato Sergio Repetto, direttore risorse umane di Costa Crociere- il 70% ha aderito, mediamente con una giornata alla settimana, adesso la stiamo portando a due. Un buon accordo funziona se si guadagna in due. E noi abbiamo registrato la soddisfazione del personale, con l'aumento della produttività e la crescita a doppia cifra dei profitti, anche se non sappiamo in che misura possiamo legarlo allo smart working.
Comunque, per i lavoratori avere una giornata libera a casa in cui conciliare lavoro ed esigenze personali è positivo". "Siamo partiti nel 2017, abbiamo vinto il premio Politecnico di Milano -ha raccontato Sara Bottaro, Shoreside hr director Costa Crociere- e dai questionari realizzati con i dipendenti abbiamo registrato l'aumento della soddisfazione dei lavoratori. Abbiamo lavorato sulla fiducia e i lavoratori l'hanno ricambiata con una maggiore produttività".
DE LUCA, 'SERVONO OPERE MODERNE PER SVILUPPO'
A seguire la presentazione, a cura di Rosario De Luca, della seconda indagine realizzata dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro per Genova: "Gli effetti del crollo del Ponte Morandi su economia, occupazione e integrazione sociale”. Ammontano a 422 milioni di euro i danni segnalati dalle imprese a distanza di sei mesi dal crollo dello scorso 14 agosto. Il tragico evento ha paralizzato la città e tagliato in due la Regione, isolando anche il porto di Genova, uno dei principali scali europei e il primo a livello italiano nel settore container. Dalla ricerca emerge anche che gli effetti del crollo si sono riverberati ben oltre l’epicentro del Polcevera. Nella zona rossa/arancione della città si concentrano, infatti, il 37,6% dei danni economici (158 milioni di euro); mentre nel restante territorio comunale il 41% (pari a 173 milioni), ai quali si aggiungono 11,7 milioni degli altri comuni della provincia e 79 milioni del resto di Italia, con forti ricadute sull'occupazione. "L'Italia ha bisogno di infrastrutture moderne per essere competitiva. Ma non servono interventi spot, bensì azioni con obiettivi a medio e lungo termine", ha sottolineato Rosario De Luca.
"Dall'indagine che abbiamo realizzato come Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro -ha continuato De Luca - sono emerse le conseguenze negative del crollo del Ponte Morandi per il comparto economico genovese, ma il messaggio che arriva dal crollo del viadotto è diretto a tutto il Paese, che, ripeto, non può fare a meno di infrastrutture moderne per competere con le potenze mondiali", ha concluso. (AdnKronos)
IMPRESE, BERRINO: 'PROPORRO' FIRMA INTESA ASSE.CO CON CONSULENTI LAVORO
(AdnKronos) - Ad intervenire, poi, l'Assessore al lavoro della Regione Liguria Giovanni Berrino che ha ringraziato i Consulenti del Lavoro per la loro approfondita conoscenza del mercato del lavoro e per la capacità di saper distinguere le politiche del lavoro buone da quelle meno buone. "Ringrazio i Consulenti del Lavoro che in questi 3 anni e mezzo hanno collaborato con la Regione, perché hanno saputo dare consigli e apportare modifiche per migliorare il sistema". E sulla sigla del protocollo Asse.Co con la Regione per favorire la cultura della legalità nelle aziende e maggiore certezza negli appalti pubblici ha aggiunto: "Credo che la firma del protocollo d'intesa di ieri tra Comune di Genova e Consulenti del Lavoro sull'Asse.Co. sia molto importante. Lo proporrò anche per la Regione Liguria e vedremo di firmarlo anche noi".
INFRASTRUTTURE: CALDERONE, 'SONO CENTRALI, FAR RIPARTIRE OCCUPAZIONE'
(AdnKronos) - A prendere la parola per prima la Presidente Calderone: "Abbiamo scelto Genova, e Genova ha scelto noi, per fare questa prima anteprima del Festival del Lavoro, perché volevamo porre l'accento sul messaggio che la categoria vuole dare: nel Paese deve ripartire l'occupazione". "Abbiamo un Paese bellissimo -ha continuato- ma serve una riflessione per sfruttare al massimo le potenzialità esistenti e le infrastrutture, viarie e tecnologiche, sono fondamentali".
La Presidente Calderone si è poi soffermata sull'importanza delle politiche attive del lavoro e sulle modifiche ai contratti a termine. "Servono politiche attive, noi siamo contro l'assistenzialismo. Il lavoro non si crea per decreto, ma servono sviluppo e investimenti", ha dichiarato. "Noi Consulenti del Lavoro, con un milione e mezzo di aziende seguite e otto milioni di rapporti di lavoro in delega, abbiamo una responsabilità importante e cerchiamo di portarla avanti puntando sempre più su formazione professionale e innovazione". Non è positivo il giudizio dei Consulenti del Lavoro sui contratti a termine. "A noi non piace il nuovo contratto a termine, in cui si inseriscono delle causali impossibili. Non è così che si dà certezza ad aziende e lavoratori", ha dichiarato la Presidente. "Noi siamo per la semplificazione, quella vera, non per adempimenti inutili. Noi lo abbiamo detto -ha continuato - al Sottosegretario Durigon che serve una riflessione sulla normativa dei rapporto di lavoro, con la giusta flessibilità, e senza un contenzioso indotto che crea solo danni a imprese e lavoratori".
"Far ripartire il lavoro in Liguria si può": inaugurato questa mattina a Genova il Congresso regionale dei Consulenti del Lavoro della Liguria alla presenza della Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone, della Presidente del Consiglio provinciale dell'Ordine della Liguria Luisella Dellepiane, del Coordinatore della Consulta Consulenti del Lavoro Liguria, Roberto Aschero, e dell'Assessore al lavoro della Liguria, Giovanni Berrino.
Sigla protocollo d'intesa Asse.Co. tra Comune di Genova e Consiglio nazionale Consulenti del Lavoro
A chiusura dell'evento la firma del protocollo d'intesa sull'Asse.Co., l'asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, siglato tra il Comune di Genova, rappresentato dal Sindaco, Marco Bucci, e il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, guidato da Marina Calderone.
"Noi viviamo sul lavoro regolare, facciamo di tutto perché esso venga sostenuto. Gli imprenditori che scelgono la strada della legalità vanno sostenuti e il protocollo d'intesa che firmiamo con Genova va in questa direzione". Così, dal palco di 'Verso il Festival del Lavoro' a Genova, Marina Calderone, Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, subito dopo la firma del protocollo. "Il Comune ci dà fiducia - ha continuato Calderone - e noi siamo abituati a ripagarla con il lavoro. Abbiamo cercato con questa giornata di ricordare i tanti lavoratori che si stavano muovendo verso o da il Ponte Morandi per andare al lavoro. E poi si è parlato della voglia di riscatto non solo di Genova, ma di tutto il Paese", ha concluso.
PONTE MORANDI: BUCCI, 'CE LA STIAMO FACENDO, CITTA' IN CRESCITA'
(Adnkronos/Labitalia) - A margine della firma il Sindaco Marco Bucci ha commentato i lavori per la ricostruzione del Ponte: "Ce la stiamo facendo, la città è in crescita da tutti i punti di vista, anche la mobilità sta andando meglio in città in ultimi 18 mesi stiamo aumentando i posti di lavoro".
Bucci ha sottolineato l'importanza della firma del protocollo sulla strada della legalità. "E' fondamentale -ha continuato- la fiducia con la controparte, abbiamo aderito a questa proposta, c'è la certificazione che ci dice che le cose vanno bene" dal punto di vista della regolarità delle imprese.
"Investimenti strutturali per far ripartire il territorio". L'intervento del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti
LAVORO: TOTI, LIGURIA REGGE E CI SONO PROSPETTIVE PER GUARDARE A FUTURO SERENAMENTE
(AdnKronos) - "Il lavoro è una variabile che dipende dallo sviluppo e dalla crescita, cosa che in qualche modo preoccupa il nostro Paese con i dati che segnalano una frenata dell'economia, però la Liguria sta reggendo, ha retto con determinazione al crollo del Ponte e alla mareggiata. I numeri sia del consuntivo sia del fabbisogno occupazionale della Camera di commercio ci dicono che l'occupazione continua, sia pure meno di quanto vorremmo, a crescere". Così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine del suo intervento al convegno 'Verso il festival del Lavoro 2019' .
"Le partite Iva aumentano e non diminuiscono, cosa che non accadeva negli anni precedenti", ha aggiunto. "Ci sono in ballo grandi cantieri, il Terzo Valico, lo scolmatore del Bisagno, la ricostruzione del Ponte Morandi e poi speriamo - con l'acquisto da parte di Salini Inpregilo e Astaldi - nello sblocco dei cantieri sul secondo anello e il passante ferroviario. Credo ci siano le prospettive per guardare al futuro serenamente, con grande fatica ma anche con quella determinazione che ha dimostrato la città", ha concluso Toti.
"Quella volta sul Ponte Morandi"... Ignazio Marino intervista Luca Bizzarri, Presidente Fondazione Palazzo Ducale Genova
PONTE MORANDI: LUCA BIZZARRI, 'GENOVA CE LA FARA', PASSEREMO ANCHE QUESTA'
(Adnkronos/Labitalia) - "Sono quasi certo che Genova ce la farà, passeremo anche questa. C'è tanta energia positiva in giro e la ricostruzione non solo del Ponte, ma di tutti noi, sta andando avanti". Così Luca Bizzarri, attore genovese, Presidente della Fondazione Palazzo Ducale, intervenuto a 'Verso il Festival del Lavoro'. Bizzarri è autore di 'Quella volta sul Ponte Morandi', una raccolta di racconti sul viadotto crollato.
"Il Ponte Morandi aveva anche -ha spiegato- un valore emotivo per molti di noi, non era solo la strada.che collegava Genova al Ponente ma anche la strada su cui molti di noi hanno vissuto storie. Dopo 24 ore di incredulità, in qualità di Presidente del Palazzo Ducale, mi sono sentito di fare qualcosa e quindi ho chiesto ai genovesi su Facebook di raccontarmi le loro storie sul Ponte". Tante storie, d'amore e di vita. "Negli anni '80 si faceva la fila sul Ponte, fermi per ore. Noi bambini giocavamo a pallone. E in una settimana ho ricevuto più di 500 racconti, da persone di tutti i tipi, d'amore e d'amicizia".
Il dibattito "Politiche virtuose negli appalti: l'Asse.Co." con Dario Montanaro, Presidente ANCL; Fabrizio Nativi, Direttore ITL Genova; Pasquale Staropoli, Vice capo di gabinetto del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
Modera: Rosario De Luca.
TAV: SIRI, 'E' OPERA CHE VA FATTA E DI CUI ABBIAMO BISOGNO'
(Adnkronos/Labitalia) - "Durante il confronto anche il collegamento con il Sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, che ha dichiarato "La Tav è un'opera di cui abbiamo bisogno, sicuramente non secondaria, perché serve a collegare l'Italia con il resto d'Europa. C'è stata l'analisi costi-benefici, la sintesi finale spetta alla politica e sono molto ottimista in questo. Sono fiducioso che troveremo un'intesa magari riducendo alcuni costi ma l'opera va fatta, non farla rischierebbe di costare molto di più, 4-5 miliardi".
"L'Italia -ha aggiunto- deve giocare un ruolo di leadership, perché abbiamo una collocazione geografica nel Mediterraneo che non stiamo sfruttando a sufficienza, la fanno da padroni i porti del nord Europa e bisogna che ci attrezziamo per essere concorrenziali". Siri ha poi precisato che la sfida per la prossima legge di bilancio è "l'estensione della flat tax almeno per tutti i redditi familiari fino a 50 mila euro e la riduzione dell'Ires".
"E' la sfida più grande da affrontare ma è necessaria -ha aggiunto- perché al momento non c'è una vera ripresa, che passa da abbassamento delle imposte e semplificazione. Dobbiamo decidere che tipo di ordinamento vogliamo avere; serve semplificare, ridurre ma serve anche chi si assuma le responsabilità: se questo non c'è si blocca il progresso", ha concluso.
STAROPOLI (MIN.LAVORO), 'SU DURC PRONTO TESTO DEFINITIVO'
(Adnkronos/Labitalia) - "Sul Durc dovremmo esserci per il testo definitivo. I contenuti sono quelli annunciati dal ministro del Lavoro agli Stati generali dei consulenti del lavoro, le istanze dei professionisti sono state accolte. Il Durc torna a essere come nell'ispirazione iniziale uno strumento di verifica della regolarità contributiva".
Lo ha detto Pasquale Staropoli, vice capo di gabinetto del ministro del Lavoro, intervenendo a 'Verso il Festival del lavoro', l'evento dei consulenti del lavoro in corso a Genova. Per Staropoli, l'intervento dovrebbe arrivare con "un decreto ministeriale, senza passaggio parlamentare".
"Economia reale: quale ruolo per le casse di previdenza", il dibattito con Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro; Alberto Oliveti, Presidente ADEPP; Alessandro Visparelli, Presidente ENPACL.
Modera: Simona D'Alessio, giornalista.
PREVIDENZA: DURIGON, 'RIVEDERE REGOLAMENTO INVESTIMENTI CASSE'
(Adnkronos/Labitalia) - "Con l'Adepp c'è un dialogo costante, c'è massima collaborazione ma bisogna rivedere il regolamento sugli investimenti" delle Casse previdenziali privatizzate. Lo ha detto il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervenendo a 'Verso il Festival del Lavoro' in corso a Genova. Per Durigon, "è necessario rendere più agevoli gli investimenti delle Casse nell'economia reale, e su questo ho subito aperto un tavolo e da questo punto di vista ho trovato l'Adepp sempre ben predisposta".
"Ho promesso alle Casse -ha continuato Durigon - che, nel momento della fine dell'iter del decretone, ci sarà un tavolo per trovare delle soluzioni, nel rispetto dell'autonomia delle casse". E il governo, con la disponibilità delle Casse agli investimenti nell'economia reale, è pronto a rivedere la tassazione sugli investimenti. "Nel momento in cui si definisce un percorso -ha detto Durigon- sull'intervento in economia reale, lo Stato non può che dare un'agevolazione alle casse perché l'investimento sia più concreto".
OLIVETI (ADEPP), 'SI' A FONDO SOLIDARIETA' TRA CASSE CON FISCALITA' SCOPO'
(Adnkronos/Labitalia) - Sì a un fondo di solidarietà tra le Casse previdenziali privatizzate "se c'è una fiscalità di scopo, e cioè se una parte della fiscalità generale che noi paghiamo allo Stato viene 'dirottata' su questo fondo". Così Alberto Oliveti, Presidente dell'Adepp, l'Associazione nazionale delle Casse previdenziali privatizzate, presente al dibattito. Oliveti, che è anche presidente dell'Enpam, ha sottolineato che "io posso gestire i contributi dei miei iscritti e usarli per la mia cassa e non per le altre, con la fiscalità di scopo c'è la soluzione".
Il sì al fondo di solidarietà tra le casse privatizzate giunge anche dal Presidente dell'Enpacl, l'ente nazionale di previdenza dei Consulenti del Lavoro, Alessandro Visparelli, "perché serve anche a dare autonomia al nostro sistema, essere autonomi significa anche questo". Visparelli ha sottolineato anche la disponibilità della Cassa a investimenti nell'economia reale e sulla modifica al regolamento sugli investimenti, annunciata dal Sottosegretario Durigon, ha sottolineato che "serve un controllo intelligente dell'autonomia degli investimenti. Serve la giusta autonomia magari all'interno di un percorso stabilito".
Video intervista a Sergio Puglia, Presidente Commissione Bicamerale di controllo Casse previdenziali
PREVIDENZA: PUGLIA (M5S), 'CASSE PRIVATIZZATE CENTRALI PER ECONOMIA REALE'
(Adnkronos/Labitalia) - Ad alimentare il dibattito anche Sergio Puglia, Presidente della Commissione Bicamerale di controllo delle casse previdenziali, che in un contributo video ha precisato che "è fondamentale, da parte dello Stato, creare 'l'humus' necessario affinché Casse e fondi pensione trovino un ambiente favorevole agli investimenti: si dovrà parlare di defiscalizzazione e di reali investimenti nella piccola economia".
"E' ovvio che bisogna poi dare - ha continuato Puglia - certezza dell'investimento" da parte delle Casse. "Noi faremo certamente un'attività di ascolto, speriamo in una fortissima collaborazione perché con la collaborazione e l'ascolto si possono trovare delle intese. Il nostro obiettivo è quello di far vivere al proprio Paese un periodo florido per tutti", ha detto.
Il dibattito sugli investimenti in infrastrutture con Maurizio Caviglia, Segretario Generale Camera di Commercio Genova; Paolo Odone, Presidente aeroporto Genova; Edoardo Rixi, Viceministro Infrastrutture e Trasporti; Armando Zambrano, Presidente Consiglio nazionale Ingegneri.
Modera: Michele Damiani, giornalista.
PONTE MORANDI: RIXI SU RICOSTRUZIONE, 'MODELLO GENOVA REPLICABILE SU SCALA NAZIONALE'
(AdnKronos) - Commentando la situazione legata alla ricostruzione del ponte Morandi, il Viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, ha inoltre ribadito che "noi abbiamo creato non solo un tema di ricostruzione legato al ponte Morandi ma a tutti i cantieri nell'area genovese: sono previsti circa 2 miliardi di lavori nei prossimi 3 anni e questo noi pensiamo possa essere anche un volano per rilanciare gli appalti pubblici, il lavoro e il settore edile. Questo strumento se servirà per Genova potrebbe essere applicato su scala nazionale, rivedendo alcune procedure che oggi sono presenti negli appalti".
"In Italia - ha aggiunto Rixi - ci sono 130 miliardi di investimenti pubblici bloccati. Non dico di sbloccarli tutti, ma 10-12 già sarebbero attivabili subito", ha sottolineato auspicando che "il governo riesca a fare nei prossimi 40 giorni il decreto sblocca cantieri, per accelerare gli investimenti".
INFRASTRUTTURE: RIXI, 'ENTRO 40 GIORNI DECRETO 'SBLOCCA CANTIERI'
(AdnKronos) - "Il governo si è impegnato a fare entro una 40ina di giorni un decreto 'sblocca cantieri' proprio per cercare di evitare il massimo dei ribassi: in questo Paese ancora si partecipa ad appalti pubblici con aziende che partecipano fino al 70% di ribasso semplicemente perché hanno bisogno di liquidità per pagare le banche e non tanto perché hanno una marginalità di questo tipo che ovviamente è impossibile in un appalto edile". Lo ha detto a Genova il Viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, a margine di 'Verso il festival del lavoro 2019', organizzato a Palazzo Ducale dal Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro. Rixi lo ha detto commentando con i giornalisti i dati sull'occupazione in Liguria, in ripresa nel terzo trimestre del 2018, mentre resta in sofferenza il settore dell'edilizia.
"E' in sofferenza purtroppo da anni - ha aggiunto - molti lo imputano a una mancanza di investimenti pubblici, in realtà gli ultimi governi e anche l'attuale hanno stanziato molti fondi. Il problema è che oggi noi abbiamo difficoltà a portare avanti i cantieri per il combinato disposto tra il codice degli appalti, particolarmente complicato, un sistema legato agli appalti pubblici e alla legge fallimentare che fa sì che molti appalti, quando poi ci sono sofferenze da parte delle aziende, debbano ripartire dall'inizio. Arriviamo a dei concordati in bianco al 2-3% che creano crisi sistemiche nel settore e soprattutto per i subfornitori, i fornitori, i subappaltatori". Sulla revisione delle norme che regolano il settore, ha sottolineato Rixi, "Abbiamo la necessità di fare in modo che in caso di blocco degli appalti si possa procedere rapidamente alle riassegnazioni"."A mio avviso - ha concluso - sarebbe utile come in Francia anche pagare direttamente sia i subappaltatori sia i fornitori. Questo consentirebbe di sbloccare molte opere che oggi sono bloccate e quindi rimettere in moto quel meccanismo virtuoso che sono appalti pubblici uguale e posti di lavoro".
PONTE MORANDI: ZAMBRANO (INGEGNERI), 'BENE ACCELERAZIONE PROCEDURE RICOSTRUZIONE'
(Adnkronos/Labitalia) - Sul decreto Genova "finalmente si è presa la strada giusta di accelerare le procedure, l'importante è che si sia partiti: questa era la cosa di cui la città aveva bisogno e necessità". Lo ha detto Armando Zambrano, Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, intervenendo a 'Verso il Festival del Lavoro' a Genova, sulla ricostruzione di Ponte Morandi.
INFRASTRUTTURE: BONACCINI, '3 MLD DI OPERE BLOCCATE IN EMILIA, PRONTI A RICORSO CONSULTA'
(Adnkronos/Labitalia) - "Se in una sola regione si bloccano 3 miliardi di opere, mentre il Paese sta andando verso la recessione, si dà un colpo non a me, non alla Regione, ma a lavoratori e imprese di tutta l'Emilia". Così, intervenendo con un contributo video a 'Verso il Festival del Lavoro' in corso a Genova, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul blocco delle Grandi Opere. "Spero che governo ci ripensi, altrimenti -ha continuato- siamo pronti al ricorso alla Corte Costituzionale".
Rosario De Luca presenta "Edilizia, una crisi inarrestabile", indagine dell'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro sugli effetti della crisi del settore edile negli anni 2008-2018.
COSTRUZIONI: CONSULENTI LAVORO, PERSI 539MILA POSTI IN 10 ANNI
(Adnkronos/Labitalia) - Dal 2008 al 2017 sono oltre 3,4 milioni i posti di lavoro persi nel settore delle costruzioni a livello europeo, di cui 539 mila solo in Italia. E mentre gli altri Paesi dell'area euro hanno visto, dopo la crisi, un aumento degli occupati nel settore edile, il Belpaese ha continuato a perdere posti di lavoro registrando un esiguo aumento di 5 mila unità nel 2017. E' la fotografia scattata dall'Osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro nel report 'Edilizia, una crisi inarrestabile', sugli effetti della crisi nel settore edile negli anni 2008-2018, presentata a Genova in occasione di 'Verso il Festival del Lavoro'.
Dall'indagine risulta che nel Mezzogiorno quasi un edile su quattro lavora in nero. Quello delle costruzioni è il settore economico con il più alto tasso d'irregolarità, dopo l'agricoltura: la quota di occupati in nero è aumentata di 4,5 punti percentuali, salendo dall'11,4% del 2008 al 15,8% del 2016. Nel Sud quasi un edile su quattro lavora in nero (23,7%), quota che scende al 17,9% nelle regioni del Centro e al 10,4% in quelle del Nord.
MENO OCCUPATI PER CROLLO INVESTIMENTI
(Adnkronos/Labitalia) - La ripresa incompiuta dell'Italia può essere attribuita principalmente a investimenti insufficienti: la quota di Pil persa durante i nove anni di recessione economica è pari complessivamente a 8,1 punti percentuali e avrebbe incentivato la creazione di 1,2 milioni di posti di lavoro, con il conseguente abbattimento del tasso di disoccupazione. E a subire la contrazione più pesante, pari al 51,3%, sono gli investimenti per la realizzazione di nuove costruzioni, di opere pubbliche e di edilizia non residenziale privata.
INFRASTRUTTURE: DE LUCA, 'CENTRALI PER FAR RIPARTIRE ECONOMIA'
(Adnkronos/Labitalia) - "Investire in infrastrutture e ridurre il costo del lavoro sono le direttrici principali con cui fare ripartire l'economia italiana creando occupazione". Così il presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, commentando i risultati emersi dal report. "L'esempio del Ponte Morandi ha drammaticamente sottolineato come il sistema delle infrastrutture viarie in Italia sia fermo da oltre 50 anni", ha rimarcato De Luca. "Sono rari gli esempi -ha continuato- sia di realizzazione di nuove costruzioni, sia di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere pubbliche esistenti. Riprendere ad investire in questo settore significherà far ripartire l'economia, fare il bene delle aziende, dei lavoratori e dei cittadini italiani, che finalmente potranno godere di un Paese più moderno e sicuro".
Cerimonia di apertura di Verso il Festival del Lavoro 2019 con Marina Calderone, Presidente Consiglio nazionale Consulenti del Lavoro, Luisella Dellepiane, Presidente Consiglio provinciale Consulenti del Lavoro di genova, Roberto Aschero, Coordinatore Consulta Consulenti del Lavoro della Liguria, Ignazio Marino, Direttore Comunicazione Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
INFRASTRUTTURE: CALDERONE, 'FARLE RIPARTIRE, SI POSSONO CREARE 1 MLN POSTI LAVORO'
(Adnkronos/Labitalia) - "Volevamo dare un segnale: dal nostro punto di vista, da Genova si deve ripartire. Per noi il simbolo del Ponte Morandi, del momento in cui si è spezzato un sistema di collegamento portando via tante vite umane, è anche il momento per capire che dalle infrastrutture si deve ripartire.
Si deve ripartire perché in dieci anni abbiamo perso 500mila posti di lavoro, ma con gli investimenti giusti potremmo raddoppiare questo numero, si potrebbero creare più di un milione di lavoratori". Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, aprendo 'Verso il Festival del Lavoro' a Genova.
Per Calderone, il "tema delle infrastrutture non riguarda solo quelle viarie, solo l'edilizia, ma il tema è più ampio, riguarda anche le infrastrutture tecnologiche: tutte cose che il nostro Paese adesso non ha, e che deve avere per essere competitivo".
"Quindi, per il nostro evento non potevamo scegliere altra sede che non fosse Genova", ha continuato Calderone. "Oggi i riflettori sono su Genova, sulle infrastrutture, sulla ricostruzione, sul futuro del Paese, ma vi diamo appuntamento a Milano dal 20 al 22 giugno per il Festival del lavoro", ha annunciato. (Pal/Adnkronos)