Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro
"Il richiamo del lavoro della Costituzione deve unire e non dividere le diverse categorie. Il 2020 è un anno veramente orribile sia per tutti quelli che sono i risvolti della pandemia, sia per tutte le persone che stanno soffrendo, che hanno perso la vita o il lavoro”. A dirlo Marina Calderone, Presidente Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro, aprendo i lavori del Festival del Lavoro 2020 on line dall’Auditorium dei Consulenti del Lavoro che anche quest’anno, nonostante le modalità “straordinarie” adottate, non poteva mancare. La pandemia non è finita e ora bisogna affrontare i problemi di contenimento e di natura sanitaria ma anche le ricadute sulla nostra economia. "Il prezzo che le piccole e medie imprese rischiano di pagare nel 2020 – spiega la Presidente ricordando i dati dell’ultimo rapporto elaborato dall’Osservatorio Statistico di Categoria – è di un milione di posti di lavoro. Questo ci deve far riflettere su alcune condizioni di fragilità del nostro mercato del lavoro che rischiano di diventare strutturali". "A preoccupare maggiormente - sottolinea – è il numero degli inattivi, tra questi tantissime donne. Questione al centro del Festival del Lavoro di quest'anno". Dalla politica i Consulenti del lavoro si aspettano una "reazione attiva”, attraverso tavoli tecnici di confronto, e “semplificazione” perché sono necessarie procedure snelle, conclude.
(Adnkronos)